Anticipando le attuali esigenze, già nel 2011 Flymax
progettò il suo modello Acquamat per l’erogazione
di acqua di rete. Perfezionato nel tempo
e divenuto una risposta concreta a temi oggi particolarmente
sentiti, Acquamat viene proposto in due versioni,
adattabili a diverse tipologie di locazioni.
Abbiamo posto alcune domande a Gianpaolo Mandaletti
, amministratore della società ACEM srl
Da quale idea è nato il progetto Acquamat?
Oramai, sempre più aziende si stanno sensibilizzando
sul tema del riciclaggio e
sull’utilizzo di fonti rinnovabili. Se si dà
uno sguardo ai dati pubblicati da Roberto
Cavallo in “Meno di 100 chili”, in
Italia, in un solo anno, viene consumata
tanta plastica da avvolgere 35 volte la terra
all’altezza dell’equatore.
Se si pensa poi all’emissione di Co2 per il trasporto delle
bottiglie di plastica e all’inquinamento dei mari e degli
oceani causato dal non corretto smaltimento della stessa,
ci rendiamo conto che è davvero ora di cambiare le
nostre abitudini, diminuendo drasticamente l’u lizzo ed
il consumo di bottiglie e bicchieri di plastica.
Da qui il vostro modello Acquamat. Ce lo descrive?
Acquamat è un distributore in grado di erogare acqua
naturale frizzante e leggermente frizzante, sia a temperatura
ambiente che fredda.
Il circuito idraulico del distributore prevede che l’acqua
“di rete” passi attraverso due depuratori ed una lampada
UV in modo da offrire al cliente finale un’acqua trattata
e debatterizzata.
Inoltre, abbiamo dato la possibilità di inserire, all’interno
delle macchine, il nostro generatore di ozono in modo
da fornire una maggior sanificazione del vano prelievo.
Il distributore è predisposto per il bicchiere sia automa-
tico che manuale e per la borraccia da 0,5lt e 1lt.
È inoltre possibile avere anche la versione “lio” che, con
l’aggiunta di due contenitori di solubili, permette anche
l’erogazione di due bevande fredde.
Questa versione è molto richiesta soprattutto dalle palestre,
in modo che i clienti abbiano sempre a disposizione
una bevanda energizzante fresca pre o post allenamento.
Poi è nata Acquamat Mini. Come mai?
Perché ci piacciono le sfide! Infatti, uno dei nostri principali
obbiettivi è creare prodotti “ad hoc” e, ascoltando
l’esigenza di un nostro cliente, abbiamo sviluppato il
modello Acquamat Mini, in grado di erogare, con bicchiere
manuale o automatico, acqua naturale (fredda e
ambiente).
Questa macchina customizzata non solo si adatta all’esigenza
del cliente di ottimizzare lo spazio all’interno dei
locali, ma anche alla necessità di eliminare fontanelle e
boccioni che immancabilmente bagnavano il pavimento,
causando lamentele e malcontento da parte degli utenti.
Anche su questo modello è possibile installare il nostro
generatore di ozono.
Sui modelli Acquamat è possibile installare il Touchless
System per la selezione da app?
Certamente, è possibile installare il sistema su tutti prodotti
del nostro range.
Il sistema è molto facile e veloce da utilizzare, basta solo
avere con sé il proprio telefonino. Inquadrando il relativo
QR Code abbinato alla macchina, sul display del cellulare
apparirà la tastiera della stessa. Basterà scegliere la bevanda
che si desidera e posizionare il Bar Code generato
vicino al relativo lettore et voilà, il gioco è fatto!
In questo modo, l’utente finale, senza scaricare alcuna
Applicazione, può utilizzare la macchina senza toccare la
tastiera ed igienizzare quindi le mani. Semplice, veloce
e sicuro!
In sintesi, quali sono i vantaggi?
Un’unica risposta per entrambi i modelli: risparmio economico
e salvaguardia dell’ambiente.